Reading teatrale liberamente tratto da “Parsifal” di Claudio Risè
Con Matilde Facheris | Chitarra Massimo Betti
Parsifal è il personaggio mitologico corrispondente alla figura archetipica dell’uomo figlio di un padre assente (solitamente un guerriero morto nel compimento delle sue imprese), cresciuto dalla madre e da altre donne esperte nei saperi spirituali e materiali della terra e delle cose.
Parsifal è puro. E’ un impasto di ignoranza e indifferenza verso le ambizioni del mondo, da cui la madre, finché riesce, lo tiene lontano per proteggerlo. E’ coraggioso nel perseguire i propri ideali, intuiti più che realmente conosciuti.
E’ un figlio mansueto, fa morire di crepacuore la madre; partecipa alla Tavola Rotonda ma in solitudine; è scontroso sino alla follia; cerca Dio ma invoca la Donna, di cui riconosce il potere.
Per conquistare il Graal, simbolo della vita nella sua pienezza e di una relazione vera col femminile e i sentimenti, Parsifal compie un difficile, lungo e drammatico percorso di formazione, che è al tempo stesso iniziazione alla virilità e educazione all’amore.
Decisiva infatti nella sua vicenda, è la scoperta di come l’elemento femminile, e la donna che lo incarna e rappresenta, sia immagine vivente dell’anima dell’uomo, e quindi del rapporto col divino. Senza il riconoscimento di questa sacralità del femminile e del rapporto uomo-donna la terra è destinata a morire.
Parsifal, in questo saggio di Claudio Risè, scritto come un appassionante romanzo cavalleresco, incarna i desideri e le contraddizioni dell’Uomo in cerca di se stesso, della sua Anima e di un ruolo nel mondo.