di e con Elisabetta Vergani e Sonia Giorgi | musica Sara Calvanelli | intervento danzato Federica Madeddu
Negli ultimi due anni abbiamo sviluppato una riflessione collettiva sul femminile in sei comuni della provincia di Bergamo (Azzano San Paolo, Bergamo, Bonate Sotto, Levate, Mozzo, Verdello) a partire dall’antico mito sumero della Dea Inanna. In ogni comune abbiamo lavorato un diverso episodio del mito attraverso un laboratorio, un’opera di arte pubblica e un reading teatrale. Presentiamo ora la serata finale del progetto in cui ripercorriamo il mito attraverso il testo portato in scena da Elisabetta Vergani, le suggestioni proposte dalla dott.ssa Giorgi, psicoanalista junghiana, la musica di Sara Calvanelli e la coreografia di Federica Madeddu.
“Proporre l’immaginario sacro della Dea alla coscienza contemporanea credo aiuti le donne a riconoscere le proprie attitudini, le proprie potenzialità e ad autorizzarsi ad agire nel mondo secondo modalità proprie; ma può aiutare gli uomini a vedere questa complessità ormai desueta e che tanto faticano a cogliere, a non averne paura; entrambi a comprendere, standosi a fianco nella meraviglia e nell’amore.” (Sonia Giorgi, Il Mito di Inanna, Aracne, 2015)